mercoledì 29 dicembre 2010

Fratelli.

Ernesto oggi ci ha accolto a braccia aperte, lasciandoci godere delle idiozie dei suoi camerieri e dell'aria di mare che «stuppa il naso» (cit.) La gioconda amica V. stava per lasciarsi andare alla più grossa gaffe mai pensata a memoria umana. Dopodomani sarà a Capodanno; che fate a Capodanno? A quando la laurea? E dopo? Hai intenzione di metter su famiglia? Come farai con i tuoi? Hai dei progetti?

Fammi entrare per favore/nel tuo giro giusto
Ho bisogno di socializzare/ di uscire dal mio guscio

C'è chi sostiene che io sia lampante esplicazione del concetto di autocommiserazione. Probabilmente è vero, ma sono capace di fare molte, molte altre cose. Anche poco ortodosse, a dir la verità.
Nessuno commenta questo blog; dovrei impedire ogni sua inclinazione all'acume e far virare il tutto verso il porno. Un bel pornblog ==> Porlg. Con foto di gente nuda che fa cose sconce e ambisce costantemente a frustate più feroci. No, quest'ultima era gratuita.

Buon duemiladieci morente/duemilaundici nascente. Quanto è useless scandire gli anni; accadono sempre le stesse cose. Tanto sappiamo benissimo che non cambierà un cazzo; dovremmo più che altro pensare al doposbronza che ci renderà invivibili i primi due giorni dell'anno che verrà.

Sperando in irreparabili crisi che non siano economiche e che soprattutto non colpiscano il sottoscritto.



giovedì 23 dicembre 2010

Dreams-Sogni

A: Cosa pensi che dobbiamo fare?

B: Cosa dobbiamo fare? Non lo so... penso che prima dobbiamo ringraziare il destino. Ringraziarlo per averci fatto uscire senza alcun danno da tutte le nostre avventure, sia da quelle vere che da quelle solo sognate.

A: Sei sicura senza danno?

B: Se sono sicura? Io lo sono solo tanto quanto sono sicura che la realtà di una sola notte, senza contare quella di una intera vita, corrisponde alla verità.

A: E nessun sogno è mai soltanto sogno.

B: L'importante è che ora siamo svegli e spero tanto che lo resteremo a lungo.

A: Per sempre.

B: Per sempre...non usiamo quella parola, mi spaventa. Ma io ti voglio molto bene e sai c'è una cosa molto importante che noi dobbiamo fare il prima possibile.

A: Cosa?

B: Scopare.




martedì 14 dicembre 2010

Sending letters.

Oggi c'è aria di fiducia.

Quando avevamo quattordici anni alternavamo la peggio musica a pezzi stratosferici, ma ne eravamo assolutamente ignari.


Françoise Hardy, Message personnel
Au bout du téléphone, il y a votre voix

Et il y a des mots que je ne dirai pas

Tous ces mots qui font peur quand ils ne font pas rire

Qui sont dans trop de films, de chansons et de livres

Je voudrais vous les dire et je voudrais les vivre

Je ne le ferai pas, je veux, je ne peux pas

Je suis seule à crever, et je sais où vous êtes

J'arrive, attendez-moi, nous allons nous connaître

Préparez votre temps, pour vous j'ai tout le mien

Je voudrais arriver, je reste, je me déteste

Je n'arriverai pas, je veux, je ne peux pas

Je devrais vous parler, je devrais arriver ou je devrais dormir

J'ai peur que tu sois sourd, j'ai peur que tu sois lâche

J'ai peur d'être indiscrète

Je ne peux pas vous dire que je t'aime peut-être



Mais si tu crois un jour que tu m'aimes

Ne crois pas que tes souvenirs me gênent

Et cours, cours jusqu'à perdre haleine, viens me retrouver

Si tu crois un jour que tu m'aimes et si ce jour-là tu as de la peine

À trouver où tous ces chemins te mènent, viens me retrouver



Si le dégoût de la vie vient en toi

Si la paresse de la vie s'installe en toi, pense à moi, pense à moi



Mais si tu crois un jour que tu m'aimes

Ne le considère pas comme un problème

Et cours, cours jusqu'à perdre haleine, viens me retrouver

Si tu crois un jour que tu m'aimes, n'attends pas un jour, pas une semaine

Car tu ne sais pas où la vie t'emmène, viens me retrouver



Si le dégoût de la vie vient en toi

Si la paresse de la vie s'installe en toi, pense à moi, pense à moi...

domenica 12 dicembre 2010

Ed il divano l'ha distrutto il cane.

«Ecco, già m'immagino i titoli di giornale: E la chiamano protesta.»


«Non è divertente.»


A Valeria e a Giuseppe piace scappare. Claudia, invece, si lamenta.




mercoledì 8 dicembre 2010

Mi tingerei i capelli di biondo.

Il giornalaio di Luna, due anni fa, le ha tornato più resto del solito. Il mio tabaccaio, invece, avrebbe voluto fottermi dieci euro.

Oggi si apre ufficialmente il periodo più triste di tutto l'anno; Gennaio, vedi di sbrigarti, perché io ho molte cose da fare.


Edith, col tuo inno mi consolo, sperando nell'avvento di giorni migliori.

"Si potrebbe ridere di me e farei 'spallucce'… se tu me lo chiedessi."

mercoledì 1 dicembre 2010

Che t'è successo?

Mentre (provo a) scrivo(ere) di star decadute in prossimità di decomposizione inizio a pensare di aver inconsciamente fatto la più grande cazzata della giornata. Ha ragione D.A., a volte mi lascio andare ad atti veramente schifosi. È però opportuno rammentare ai più (e anche a D.A.) che quando certe bombe esplodono azzerano ogni tipo di valenza programmatica. E non ti lasciano respirare in santa pace, perché in fondo è l'unica cosa che noi si vorrebbe fare.

A volte ripenso ai miei recenti diciassette anni, e a quante salde verità portavo dentro le magliette.

martedì 30 novembre 2010

A noi soldati non ci dicono mai niente.

«Voi imbrogliate la gente. Vado via.»
«Ci sarebbe il cane»
«Va via anche lui.»

Strada

«Abbi pazienza, è tua sorella.»
«Non fa niente, peggio per lei.»
(A. Kaurismäki, Nuvole e viaggio, 1997)

Un film bello è sempre una gioia per ogni senso.

Siccome si parla di film ne approfitto per salutare un conoscente che una volta è caduto dentro la doccia e che, nonostante ci abbia parlato soltanto qualche minuto, si è rivelato cavalier cortese e a modo.



lunedì 29 novembre 2010

Sembra che io abbia la voce di una persona che nasconde qualche cosa.

Sono un giovane esemplare di maschio bianco poco coraggioso a causa di intollerabili ingerenze, vieppiù per canine motivazioni personali.

«Ho avuto il tempo di abituarmi, di comprendermi... quale commedia? »


La terapeuticità di determinate espressioni artistiche mi rende brillante latore di notizie etimologicamente e moralmente (per quello che vale, s'intende) trasformabili. Se esiste un principio d'identità che fa corrispondere le sensazioni e le sinestesie dell'essere umano a quelle sperimentate esattamente un anno prima siamo simpaticamente fottuti.

sabato 27 novembre 2010

Treni imprendibili

« Lui si spinse oltre la barriera e le gridò di seguirlo. Gli fu urlato di andare avanti ma lui la chiamava ancora. Ella pose il suo viso pallido su di lui, passivo, come un animale inerme. I suoi occhi non gli davano segno di amore o di addio o di riconoscimento.»
James Joyce, Gente di Dublino (1914)

Questo sabato sera sarà decisamente speso in casa. A fare cosa non si sa, ma Giuseppe è stanco di avere a che fare con esseri umani pretenziosi e quanto mai ordinari. Al momento Daniel Craig è redarguito aspramente dalla sua assistente che ha le fattezze di Eve.

Guido...

«Scusa, è tuo questo cane?»

I was lazing around my bedroom when you called when an idea occured to me I thought you might be wondering about, Guido... who's not wearing any clothes?

«Ecco, vedi di portarlo altrove a fare i suoi bisogni... non qui, c'è gente che lavora.»

I'm not, my darling.


venerdì 26 novembre 2010

Gustavo la mazza, Lecco Benfica (sic!)

«Talia ccà cchi c'è, CCiuliaa.»
Above the ladder.

«Hai una sigaretta? Scusa l'inquietudine.»


«E a te va?»
«No, non ho la ceretta fatta.»

In questo preciso istante mi rendo conto che un altro venerdì è andato e che ho trattato F.F. Coppola in maniera troppo sommaria.

Oggi ho avuto nel mio carnet personale amici parecchio divertenti.

Frase del giorno: «Scusa per il foglietto grossolano. Puoi dedicarlo alla mia amica Sonia? Lei non è potuta venire, è a casa sua in Piemonte e...»
C.: «Sì.»





The Divine Feud


Blanche:
Jane, sto morendo... non eri tu alla guida dell'auto quella notte. Sono io che ho causato l'incidente che mi ha paralizzata... tu non eri cattiva allora. Io ti ho resa così.

Jane:
Allora tutto questo tempo... avremmo potuto essere amiche?


To the Movie star:
No, no no no, no no no no no no no no,
Joan Crawford has risen from the grave
Joan Crawford has risen from the grave
(Blue Oyster, Joan Crawford, Fire of unknown origin, 1981)


To the Actress:
And she'll tease you
She'll unease you
All the better just to please you
She's precocious
And she knows just what it Takes to make a pro blush
All the boys Think she's a spy,
she's got Bette Davis eyes
(Kim Carnes, Bette Davis eyes, Mistaken Identity, 1981)



E se per anni queste due signore (correctio: questi due geni universali, cinematograficamente parlando) ci avessero preso in giro con i loro numeri da grand guignol e i loro attacchi interpersonali sfrenati e parossistici da star in fase di decomposizione e prossime alla terza età, trainate da due ego intolleranti e intollerabilmente potenti? Ci insegnano che però sui defunti non si possono che dire cose positive. Joan Crawford e Bette Davis sono morte. Bene.



giovedì 25 novembre 2010

Joose, Lilli e Lunetta

Adoro il fatto che due dei miei migliori amici anagraficamente appartengano alla categoria di esseri umani il cui nome inizia per L. L concilia il sonno, è opulento nella sua completezza e fa fare tanta plin-plin. La L di Luna è sensuale e delicata, la L di Livio è acuminata e indagatrice.



Giuseppe, chat di Facebook sonoramente aggiornata: "Pettegolezzo" X.
Livio: cosa? (vorrebbe più dettagli sul pettegolezzo)
Giuseppe: Cazzatine. Ho riaperto un blog pieno zeppo di coglionate. Mi manca la tua dedizione nel demistificarmi continuamente.
Livio, assolutamente interessato a ciò che di pragmaticamente valido ho da offrirli cotidie: ma cazzatine cosa?


Luna Mignosa, donna incredibilmente glèmur e ricca di adipe mentale:
"Potresti essere un fidanzato meno serio e meno turco?"
Giuseppe:
"? cosa?"
Luna, in vena di birichinate:
"OJOIJASOIJSAOIJSOISJSOIJAOJASOIJASOSAIJSAOIAJOAJAOISJAOIJASOIJD"

Questione di dolcezza.

N.-«Ho la sensazione che quelle laggiù siano passeggiatrici.»
I.-«Ma no!»
N.-«Sì. Le posso fiutare anche da un chilometro!»
I.-Espressione così geniale da parte di Shirley MacLaine da non potersi codificare in alcun modo.


Depongo le armi, non riuscirò mai ad essere geniale come certa gente. Però le mie smorfie sono impagabili.

mercoledì 24 novembre 2010

Costa di più allevare una mandria sul prato che mangiare quello che c'è sul prato.


Comunque le uova le mangi?
No, non è che le mangi molto.
E il pesce?
Nemmeno per il pesce faccio follie.


Mangiare fuori a casa d'altri

gli ortaggi sono più eterei

Ma cosa ti urta dei gruppi?
Madonna, come sei tirata.
Lascia stare la psicologia.

martedì 23 novembre 2010

«I'm a man without conviction,
I am a man who doesn't know
how to sell a contradiction
you come and go,
you come and go»


il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette

Perché aggiungi le persone che non conosci?
Non lo so; da questo preciso istante non conosco più nessuno.
Mi ami?
Come mai prima d'ora.
"Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante
da qui vedo la tua casa"



Adoro la Carmen Consoli di Mediamente Isterica. Di album così se ne sono realizzati davvero pochi negli ultimi anni.
Giorni che si ripetono e Giuseppe che non sa come continuare.

Qui si trovano soltanto preziosi affetti e curiose dedizioni. Se qualcuno dovesse sentirsi offeso, elogiato, amato, disprezzato o inumidito è gentilmente pregato di denunciarmi, o di tacere andando a comprare un pollo nella prima rosticceria utile.